Le disposizioni attuali emanate dalle autorità cantonali e federali invitano la popolazione a restare a casa ed evitare il più possibile il contatto tra diversi nuclei famigliari. Sono separata e vivo con mio figlio che vede il padre durante il week-end. Mio figlio dovrebbe trascorrere il finesettimana con il papà che lavora in una struttura sanitaria dove sono per lo meno transitati malati di Covid-19. Come ci dobbiamo comportare?
(Domande e risposta fanno riferimento alla situazione venutasi a creare nella primavera 2020)
Ritengo che deve essere fatta una ponderazione tra l’interesse dei figli e del genitore non affidatario di vedersi e il rischio di contagio. Il diritto di visita deve essere limitato solo se strettamente necessario per limitare il contagio e quindi in condizioni particolari, come per esempio se il genitore non affidatario lavora in una struttura tipo ospedale, casa anziani, dove sono transitati anche malati di Covid-19 o se il genitore non affidatario sa di essere a rischio e di non aver mantenuto la distanza di sicurezza. In un caso simile il diritto di visita può essere annullato cercando forme alternative come videochiamate per non interrompere il rapporto con i figli.
Se invece il padre è rimasto a casa e non ha avuto contatti ravvicinati con l’esterno o se il padre è andato al lavoro e nel limite del possibile ha mantenuto la distanza di sicurezza il diritto di visita può avere luogo.
I diritti di visita riguardanti genitori non affidatari che risiedono all’estero che allo stadio attuale non possono entrare nel nostro Paese dovranno essere annullati. Anche in questi casi i genitori dovranno fare in modo di mantenere il contatto con i figli con telefonate e videochiamate.
Avv. Nora Jardini Croci Torti