Sono una mamma separata. Ho due figli di 6 e 8 anni. Ho diritto a rimanere a casa in questi giorni di emergenza Coronavirus?
(Domande e risposta fanno riferimento alla situazione venutasi a creare a marzo-aprile 2020)
Stiamo vivendo una situazione che non ha precedenti. Possiamo dare delle indicazioni di massima che fanno capo alla legislazione e alla giurisprudenza. Il professore Rudolph dell’Università di Zurigo ha fatto riferimento all’art. 36 cpv. 3 LL applicandolo per analogia. È quindi possibile un’assenza di 3 giorni come in caso di malattia di un figlio. Il professore Geiser dell’Università di San Gallo ha espresso la stessa opinione.
La SECO nel documento “Pandemia e aziende” ha dato le seguenti indicazioni: “Secondo la legge, se il lavoratore è impedito senza sua colpa di lavorare per adempiere un obbligo legale” (obbligo di cura dei figli, art. 276 cpv. 2 Codice civile) “il datore di lavoro deve continuare a versargli il salario per un periodo limitato conformemente all’articolo 324a CO. Tuttavia i genitori sono tenuti a evitare assenze prolungate organizzandosi diversamente.”
La legge non dà quindi indicazioni precise e la dottrina e gli enti pubblici hanno opinioni diverse. Una possibilità potrebbe essere quella di attenersi alle indicazioni della SECO, mettendo però in pratica in modo rigoroso la richiesta ai genitori di evitare assenze prolungate e di trovare soluzioni alternative. Occorre anche osservare che in Ticino le scuole hanno messo comunque a disposizione un servizio di accudimento per gli allievi che non possono restare a casa.