Vacanze – Domande e risposte

3 Luglio 23

Con l’arrivo dell’estate, numerose sono le vostre domande relative all’organizzazione delle vacanze dei figli in caso di genitori separati e/o divorziati.

Abbiamo provato a fare chiarezza sottoponendo alla nostra esperta, l’avvocata Nora Jardini Croci Torti, alcune delle vostre domande.

Vi ricordiamo, inoltre, che potete rivolgere le vostre domande ai nuovi contatti del nostro sportello di ascolto e consulenza: 077 402 49 04 o scrivendo a consulenza@famigliemonoparentali.ch

L’altro genitore deve darmi il suo consenso per partire in vacanza con i miei figli?

Non è di norma necessario il consenso dell’altro genitore per partire in vacanza con i figli, a meno che il luogo delle vacanze sia rischioso o anomalo. 

Quando i genitori vivono separati, l’autorità parentale resta generalmente congiunta. Ciò significa che devono accordarsi sulle questioni importanti che riguardano i loro figli (come la scelta della scuola o un trattamento medico). La scelta del luogo di vacanza non appartiene a questo tipo di questioni importanti.

Un genitore può opporsi unicamente se la destinazione di vacanza scelta potrebbe rappresentare un rischio per i figli (per esempio se si tratta di un luogo pericoloso o sconsigliato dal Dipartimento Federale degli esteri). 

Tutto ciò vale sia per il genitore affidatario che per il genitore non affidatario.

Mi serve un’autorizzazione scritta da parte dell’altro genitore se voglio recarmi all’estero con i miei figli?

Se, da un lato, il diritto svizzero non impone l’autorizzazione dell’altro genitore detentore dell’autorità parentale per recarsi all’estero con i propri figli, gli stati esteri possono invece richiedere dei documenti attestanti l’autorizzazione dell’altro genitore. 

È dunque vivamente consigliato compilare una dichiarazione di consenso firmata da entrambi i genitori. Ne esistono vari modelli online, come ad esempio quello del Touring Club Svizzero.

Si raccomanda, inoltre, di informarsi sempre presso il consolato del paese di destinazione per accertare l’eventuale richiesta di documentazione aggiuntiva. Alcuni paesi, infatti, esigono che l’autorizzazione firmata da entrambi i genitori sia anche validata da un notaio o da un’altra autorità.

Anche il Segretario Comunale può validare l’autorizzazione ed alcuni comuni mettono a disposizione sul loro sito un formulario specifico.

Ai genitori separati è, inoltre, consigliato di viaggiare muniti di una copia di un documento in cui figura la decisione relativa all’autorità parentale (convenzione, decisione di separazione o divorzio).

Importante: l’autorizzazione deve contenere le indicazioni relative alla vacanza (luogo di destinazione, date) ed è valida solo per quel viaggio specifico. 

La zia di mio figlio vorrebbe portarlo una settimana in vacanza all’estero. Che tipo di documenti servono?

I minorenni non possono viaggiare all’estero da soli, o con un adulto che non ne detiene l’autorità parentale, senza il consenso dei genitori. In questi casi è necessario compilare un formulario di autorizzazione per bambino non accompagnato dai suoi genitori, che potete trovare sui siti di numerosi comuni (o potete anche usare il modello messo a disposizione dal Touring Club Svizzero).

In caso di genitori separati, e a seconda della destinazione, può essere richiesta la firma di entrambi i genitori che detengono l’autorità parentale.

Cosa posso fare se l’altro genitore si rifiuta di firmarmi l’autorizzazione e mi reco in un paese in cui è possibile che me la chiedano?

L’Autorizzazione può essere concessa dall’Autorità di protezione (ARP) che deve però essere adita per tempo. Molto spesso le richieste arrivano troppo tardi e non è possibile per l’Autorità valutare la fattispecie per tempo. 

Io e il mio ex non riusciamo a metterci d’accordo per le date delle rispettive vacanze con i nostri figli. Abbiamo un accordo di separazione in cui figurano il numero di settimane di vacanze con il papà, ma non le date precise. Come possiamo fare?

In caso di disaccordo in merito all’esercizio delle relazioni personali è competente l’ARP del domicilio dei figli che su istanza dei genitori decide tenendo in considerazione il bene dei minori. 

Per risolvere questi conflitti spesso è utile farsi aiutare da un mediatore poiché queste problematiche relative alle vacanze si ripresentano ogni anno. 

Consigliamo quindi di rivolgersi ad uno dei quattro Consultori familiari presenti sul territorio.

Io e mio figlio abbiamo due cognomi diversi. Questo può causarmi problemi in caso di viaggi all’estero?

Effettivamente possono nascere dei problemi e delle richieste da parte delle Autorità straniere. E’ quindi consigliabile viaggiare con l’atto di nascita del figlio che indichi il nome di entrambi i genitori.