Servizi esterni
Oltre all’offerta ATFMR consulta i servizi dedicati a:
- violenza domestica
- consulenza e mediazione famigliare
- conciliazione lavoro-famiglia e riqualifica professionale
- altri servizi di consulenza giuridica
Consulenza e mediazione familiare
Chi desidera affrontare il percorso della separazione attraverso la mediazione oppure vive difficoltà all’interno della coppia o nel rapporto con i figli può rivolgersi al Centro Coppia Famiglia (Mendrisio e Locarno) o al Consultorio di Comunità familiare (Lugano e Bellinzona).
Vengono applicate tariffe in base al reddito.
Centri coppia e famiglia (CCF):
Mendrisio: Centro Coppia e famiglia; Palazzo Pollini, Vicolo Confalonieri 4, 6850 Mendrisio, Tel.: +41 91 646 04 14 (centralino), Email: ccf.mendrisio@coppiafamiglia.ch
Locarno: Centro Coppia e famiglia; Via San Antonio 13, 6600 Locarno, Tel.: +41 91 752 29 28 (centralino), Email: ccf.locarno@coppiafamiglia.ch
Consultori di Comunità familiare:
Lugano: Comunità familiare; Via Trevano 13, 6904 Lugano, Tel.: 091 923 30 55, email: consultorio@comfamiliare.org
Bellinzona:Comunità familiare; Viale Stazione 2, 6500 Bellinzona, Tel. 091 826 21 44, email: consultorio@comfamiliare.org
Per saperne di più
La separazione e il divorzio hanno molteplici ripercussioni a livello emotivo, giuridico, finanziario, sociale e implicano un’importante riorganizzazione della vita di tutti i membri della famiglia.
La consulenza familiare agevola la riflessione, è rivolta a genitori che sono confrontati con le difficoltà della vita di coppia e desiderano una relazione più soddisfacente.
Aiuta ad affrontare, chiarire e risolvere problemi concreti associati al rapporto di coppia e alla vita familiare. Il/la consulente facilita la comunicazione reciprocae aiuta a definire i bisogni e le risorse personali di coloro che desiderano impegnarsi e trovare nuovi equilibri.
La mediazione familiare è un modo per giungere a una separazione o a un divorzio nel rispetto di tutte le persone coinvolte.
Il percorso di mediazione aiuta a favorire il dialogotra i partner e ad affrontare con responsabilità l’esperienza della separazione e del divorzio. Permette inoltre di garantire ai figli relazioni stabili e serene con entrambi i genitori (i minorenni possono essere ascoltati durante la mediazione).
Il mediatore o la mediatrice è un professionista competente e imparziale, impegnato a sostenere i coniugi nella ricerca di accordi adatti ai bisogni e alle risorse di ciascuno, che riguardano ad esempio i rapporti tra genitori e figli (affidamento, relazioni personali ecc.) e le questioni di ordine finanziario (versamento degli alimenti, suddivisione dei beni e dei fondi di previdenza ecc.).
Alla mediazione familiare si può ricorrere prima di intraprendere una procedura di divorzio o separazione, in fase di separazione, o dopo la sentenza, se si verificano eventi che rendono necessarie modifiche della convenzione.
Centri coppia e famiglia (CCF)
I consultori dell’Associazione Centro Studi Coppia e Famiglia, con sede a Mendrisio e a Locarno, sono riconosciuti dallo Stato e intervengono su richiesta di famiglie, coppie, singole persone con difficoltà relazionali, offrendo consulenza e sostegno per affrontare, chiarire e risolvere i problemi legati a rapporti di coppia e di vita familiare. Tengono in considerazione in modo specifico le esigenze dei minori coinvolti. Si avvalgono di specialisti in terapia, consulenza e mediazione familiare. Gli operatori sono vincolati dal segreto professionale e organizzano incontri informativi e formativi sui temi del matrimonio, della vita di coppia e dell’educazione dei figli.
I Centri coppia e famiglia svolgono un’attività di supervisione, collaborano con enti pubblici e privati per promuovere una politica sociale in favore della famiglia e sono parzialmente sussidiati dallo Stato. Le consultazioni sono a pagamento: è applicato un tariffario agevolato dai contributi del Dipartimento delle istituzioni del Canton Ticino, proporzionale al reddito lordo degli utenti.
I Centri coppia e famiglia offrono anche un accompagnamento ai bambini che si trovano a vivere le varie fasi di transizione (separazione o divorzio dei loro genitori), attraverso gruppi di parola specifici.
Consultori di Comunità familiare
I consultori gestiti dall’associazione Comunità familiare, con sede sia a Lugano sia a Bellinzona, sono servizi di consulenza e mediazione familiare che trattano molteplici problematiche relative alla relazione di coppia, al rapporto fra genitori e figli, alla separazione, al divorzio, alle difficoltà relazionali e personali. Come nei Centri coppia e famiglia di Mendrisio e Locarno, vi si possono rivolgere sia le persone singole sia le coppie e le famiglie che spontaneamente ne fanno richiesta. Offrono servizi di mediazione familiare ai coniugi in fase di separazione o divorzio, con particolare attenzione alle questioni riguardanti i figli, analoghi a quelli offerti dall’Associazione Centro Studi Coppia e Famiglia. I centri coppia e famiglia offrono anche un accompagnamento ai bambini che si trovano a vivere le varie fasi di transizione (separazione o divorzio dei loro genitori), attraverso gruppi di parola specifici.
Violenza domestica
Associazione Consultorio e Casa delle donne
Il Consultorio delle Donne è un ufficio di primo orientamento nell’ambito della separazione, del divorzio e delle problematiche familiari. Il servizio è gratuito e sono garantiti l’anonimato e la riservatezza, le consulenze possono essere svolte di persona o telefonicamente, anche in forma anonima.
All’interno del Consultorio sono lavorano delle educatrici sociali che offrono ascolto, informazioni riguardanti i passi legali inerenti alla separazione e al divorzio, indicazioni sugli enti e servizi operanti sul territorio, e consulenze nell’ambito della violenza domestica.
Se sei vittima di violenza domestica la Casa delle Donne può ospitare te e i tuoi figli per offrirti un luogo sicuro, si tratta di una struttura protetta a indirizzo riservato. L’obiettivo della struttura è quello di proteggere te e i tuoi bambini offrendo vitto, alloggio, ascolto, consulenza e sostegno affinché tu possa scegliere le soluzioni più adatte alla tua situazione. Collaboriamo a stretto contatto con la rete in modo da offrirti un accompagnamento funzionale al tuo progetto di vita. Lavoriamo con te, ciò che ci racconterai rimarrà tra di noi, solo su tuo consenso ci muoveremo per contattare la rete e gli enti preposti per seguire la tua situazione.
Le educatrici offrono un accompagnamento educativo specifico anche ai tuoi figli, attraverso dei momenti di incontro e scambio. La complessità della casistica necessita la presenza di più figure professionali, per questa ragione non intendiamo sostituirci ai terapeuti o fare diagnosi. Aspiriamo piuttosto ad offrire ai minori dei momenti privilegiati e mirati a trasmettere un’esperienza educativa finalizzata a mostrare altri modelli di pensiero e di comportamenti non violenti.
Possiamo accogliere donne sole o con i figli per un totale di cinque nuclei.
Via Vignola 14, 6900 Lugano
mail: consultorio@bluewin.ch
Consultorio: 091 972 68 68
Casa delle donne: 076 248 09 64
Per urgenze fuori orario: 078 624 90 70
Consultorio Alissa
Il Consultorio Alissa è uno spazio di consulenza gestito dall’associazione Armònia di Tenero che offre ascolto e sostegno a tutti coloro che si trovano in difficoltà all’interno della famiglia e hanno problemi relazionali con il/la partner e/o i figli, legati alla separazione o al divorzio o subiscono violenza domestica.
Associazione Armònia
CP – 6598 Tenero – C.P. 247
Picchetto: 0848 33 47 33
Per saperne di più
La violenza domestica è un fenomeno esteso e trasversale che interessa ogni classe sociale, economica e culturale senza differenze di età, religione ed etnia: non esiste quindi una “tipologia” di persona maltrattata. La violenza generalmente provoca importanti danni fisici e psichici, a breve e lungo termine, e può direttamente o indirettamente portare anche alla morte della vittima. Una delle più gravi conseguenze psicologiche della violenza consiste in una grave e pervasiva invasione del sé, che annienta il senso di sicurezza della persona e la fiducia che ha in sé stessa e negli altri.
La persona violenta, che ricorre a maltrattamenti di tipo fisico e/o psicologico come ad esempio gli insulti, i meccanismi di controllo sugli spostamenti del partner e sulla sua disponibilità finanziaria, è una persona con serie difficoltà, incapace di esprimere le proprie emozioni e le proprie idee in modo sano e costruttivo. La violenza domestica, anche se non direttamente subita, si ripercuote negativamente sui bambini che compongono il nucleo familiare, con conseguenti problemi di salute e di comportamento come ad esempio la difficoltà nello sviluppare relazioni intime e positive. Subire violenza è pertanto un’esperienza traumatica.
Strutture di accoglienza in Ticino
In Ticino sono attive due strutture di accoglienza per le donne vittime di maltrattamenti e violenza: la Casa delle donne nel Sottoceneri e la Casa Armonia nel Sopraceneri a cui ci si può rivolgere per chiedere aiuto.
Rilevanza penale della violenza domestica
Sul piano penale occorre fare una distinzione tra i reati perseguibili d’ufficio e quelli perseguibili a querela di parte. Le autorità perseguono i primi anche se la persona che ha subito violenza non ha denunciato l’accaduto, mentre intervengono per reprimere i secondi unicamente se è stata sporta querela penale.
La querela di parte è una dichiarazione con cui la persona danneggiata da un reato perseguibile chiede alle autorità competenti di aprire un procedimento penale. In assenza di querela, l’autore del reato non sarà perseguito penalmente. La querela può essere sporta contro una persona nota o contro ignoti. Può sporgere querela penale chiunque sia stato danneggiato da un reato. La querela può essere presentata anche dal rappresentante legale (ad es. i genitori per i minorenni).
Se nell’ambito della violenza domestica è la vittima che sporge querela di parte, spesso parenti, amici, fanno pressione psicologica affinché ci ripensi: le ricordano che sta procedendo contro il suo partner e il padre dei suoi figli, che magari può perdere il lavoro ecc. Spesso la vittima ha paura a denunciare, si vergogna di quanto è successo, si colpevolizza e teme di peggiorare la situazione se denuncia la persona violenta. Il fatto di poter perseguire d’ufficio il reato è come dire a vittima e colpevole che quanto è accaduto è intollerabile per legge e quindi va punito. La vittima ha il diritto di chiedere una sospensione del procedimento, ma non lo può annullare.
Dal 2008 la polizia del Cantone Ticino può ordinare l’immediato allontanamento dalla propria abitazione e proibire il rientro a casa dell’autore di violenza in ambito familiare. La pattuglia di polizia interverrà, se chiamata, e valuterà la gravità dell’episodio. Se ne esistono i presupposti, l’autore degli episodi di violenza domestica dovrà lasciare l’abitazione e la durata del divieto di rientro al domicilio avrà una validità di dieci giorni. Oltre a proteggere la vittima da pericoli imminenti, concederà alle parti coinvolte un tempo di ripensamento sul loro futuro. Con questa disposizione si vuole evitare ulteriore violenza nell’ambito familiare e tutelare le vittime con il principio di “chi picchia se ne va”. Nel periodo dell’allontanamento la persona colpita da questa misura non potrà rientrare al suo domicilio neppure se la persona che ha subito la violenza è d’accordo. Se non si vuole che allo scadere dei dieci giorni di allontanamento la persona violenta possa far ritorno al proprio domicilio, è importante sapere che bisogna rivolgersi al pretore per chiedere nuove misure adatte alla propria situazione.
Informazioni per la Svizzera italiana e contatti:
Scarica l’opuscolo “Violenza domestica. Allontanamento e divieto di rientro. Misure protettive e diritto civile (pubblicato dalla polizia cantonale del Canton Ticino)
Contatti per il Canton Grigioni
Per ulteriori informazioni:
Sito Internet Servizi giuridici del Consiglio Stato, Canton Ticino
Sito Internet UFU, Violenza domestica
Schede informative UFU sulla violenza domestica
Scarica l’opuscolo “Quando l’infelicità è di casa”
Scarica l’opuscolo “Stalking: porre dei limiti!”
Conciliazione lavoro-famiglia e riqualifica professionale
Una separazione comporta importanti cambiamenti anche a livello finanziario all’interno della nuova famiglia monoparentale. Spesso il genitore che resta solo con i figli diventa il sostegno principale della famiglia, talvolta l’unico: nella maggioranza dei casi si tratta di madri che si trovano a dover conciliare l’attività lavorativa con la cura dei figli e della famiglia, anche se può succedere che anche i padri soli si trovino nella stessa situazione. Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare le pagine sulle questioni pratiche sul sito della FSFM e il capitolo relativo agli aiuti finanziari su questi sito Internet.
Qui di seguito rimandiamo a ulteriori siti Internet, servizi e pubblicazioni utili per quanto concerne la riorganizzazione della propria vita lavorativa prima o dopo una separazione:
Sportello famiglie Ticino per bambini
Servizi giuridici del Consiglio di Stato, Canton Ticino: Ufficio per le pari opportunità
Equi-Lab: Consulenza individuale (giuridica/orientativa/sociale)
Conciliabilità lavoro e famiglia TI: vitalavoro.ch
DFI, Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo: conciliabilità tra famiglia e lavoro
DEFR, Segreteria di Stato dell’economia (SECO): lavoro e famiglia
Familien leben (in tedesco)
Servizio di consulenza giuridica
Il servizio di consulenza giuridica dell’Ordine degli avvocati del Canton Ticino (OATI) mette a disposizione gratuitamente i propri avvocati e consulenti: essi danno consigli di natura preliminare su diversi ambiti e orientano gli utenti sulle procedure legali da seguire in caso di necessità.